Doratura

Dorature a olio, ad acqua e a foglia d’oro, su pareti, mobili, su vetro o su di una superficie metallica

L’oro è usato per decorare la superficie del legno da almeno 4000 anni e fin dall’inizio fu utilizzato in lamine sottilissime, il cosiddetto oro in foglia. Il suo colore varia dal marrone rossastro al quasi bianco, secondo l’origine del metallo e soprattutto a causa del variare della qualità e quantità degli altri metalli con cui entra in lega.

Le tecniche di doratura

Le tecniche più utilizzate per la doratura mediante oro vero sono:

  • a olio
  • ad acqua, o più precisamente a ‘guazzo’.

La doratura a olio

La doratura a olio, più economica e duratura, viene utilizzata sia sui mobili sia sui particolari decorativi architettonici:

  • cornici
  • modanature
  • fregi
  • rosoni.

La doratura ad acqua

La doratura ad acqua, più complessa e delicata, è interessante perchè la superficie trattata può essere brunita, cioè lucidata mediante lo sfregamento di una pietra d’agata. Essenziale per il processo di doratura ad acqua è la preparazione della base in gesso, stesa su legno asciutto-generalmente abete, faggio, o per lavori più fini, legno di tiglio o di pero, in strati sempre più spessi; infine il gesso viene smerigliato in modo da ottenere una superficie assolutamente liscia. La base in gesso viene poi trattata con un mordente per il quale esistono varie ricette: l’argilla rossa, o ‘bolo’, mista ad albume o turapori da pergamena e acqua calda. Nella fase successiva l’oro viene preso con un pennello di zibellino sottile e piatto, che viene precedentemente strofinato contro la propria guancia per caricarlo di elettricità statica e poter cosi sollevare più facilmente la foglia oro e disporla sul cuscino. Con un leggerissimo soffio, la foglia oro viene schiacciata contro il cuscino e quindi può essere tagliata nella misura desiderata utilizzando un coltellino sottile, taglientissimo e ben appuntito; ancora con il pennello viene ora sollevato e adagiato sulla superficie di legno precedentemente inumidita con acqua da qui il nome di doratura ad acqua.

La doratura a foglia d’oro

Per ottenere una doratura molto simile a quelle precedentemente citate ma con una spesa molto inferiore, si utilizza un’altra tipologia di foglia oro, il cosiddetto oro matto o similoro. Come per quello vero, esistono diverse tipologie di colore, compreso l’argento e il rame. Il processo per applicarlo avviene tramite la stesura di un collante, la missione: ad acqua, ad alcool e sintetica o grassa.

Le superfici per la doratura

Le superfici sulla quale si può adottare la tecnica della doratura sono molteplici. Su una parete, su un mobile, su vetro o su di una superficie metallica come ad esempio una scala.  Mediante l’applicazione della missione ad acqua o sintetica si può applicare la foglia d’oro o argento sia vero che finto. Si possono anche ottenere degli effetti materici per spegnere la brillantezza della foglia d’oro mediante una patina o una acidatura rendendo la superficie disomogenea.

La doratura nel nostro laboratorio

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